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Buon compleanno „Der Spiegel“!

Il 4 gennaio 2017 la rivista settimanale d’informazione „Der Spiegel“ ha festeggiato il 70° compleanno. Sono passati 7 decenni da quando l’allora Direttore del settimanale di politica, Rudolf Augstein (1923-2002), pubblicò il 1° numero di quello che sarebbe diventato un mezzo d’informazione determinante nel panorama della stampa tedesca.

Il Direttore Klaus Brinkbäumer, visti i fatti di terrorismo e di populismo di destra, si è rivolto ai media tedeschi affinché si battano per la libertà di stampa e la democrazia, perché i media devono continuare come sempre a cercare la verità e a comunicarla.

In occasione dell’anniversario dello Spiegel il Senato della Città di Amburgo ha organizzato un ricevimento per il 6 gennaio a cui parteciperà anche il Ministro Federale della Difesa Ursula von der Leyen, che parlerà agli ospiti assieme al Sindaco di Amburgo Olaf Scholz e allo stesso Direttore del magazine Blinkbäumer.

In riferimento all’immagine del settimanale, che sotto l’egida di Augstein era considerato come un “cannone d’assalto della democrazia” l’attuale redattore ha spiegato di ritenere questa espressione troppo militaresca ma di confermarne il significato di difensore della democrazia. E questo lo deve essere ancor di più oggi in un tempo in cui la democrazia è seriamente messa in discussione. Per Brinkbäumer bisogna chiamare bugiardi i bugiardi e razzisti descriverli esattamente come essi sono.

Per la ricorrenza Der Spiegel ha pubblicato due edizioni commemorative dell’anniversario e il portale “Spiegel Online”, il 4 gennaio 2017, ha iniziato una nuova pagina speciale.

L’evento più importante della rivista stessa fu l‘“affare Spiegel“ nel 1962 che coinvolse Augstein el’allora Ministero tedesco della Difesa  Franz Josef Strauß in merito ad un articolo critico sull’esercitazione della Nato “Fallex 62” che portò alla perquisizione della redazione della rivista da parte della politzia criminale e al carcere preventivo per Augstein. Conseguenza fu anche una crisi di governo.

A partire dal 1974 Augstein fece partecipare i suoi collaboratori con una maggioranza del 50,5% alla casa editrice, e così facendo alla ripartizione degli utili  – un modello unico nel settore dei media tedeschi. Brinkbäumer ha spiegato in un colloquio con la dpa che la lealtà allo Spiegel è pertanto molto elevata perché l’impresa appartiene per la maggioranza ai collaboratori stessi e tutti sentono questa responsabilità e anche una sorta di eredità che non deve essere mandata a rotoli.

I cambiamenti che hanno colpito il settore dei media ha coinvolto anche lo Spiegel, la cui tiratura si è notevolmente ridotta sino agli attuali 789 062 esemplari venduti nel 3° trimestre 2016. Assieme a “Spiegel Online” il settimanale raggiunge ogni settimana oltre 13 milioni di persone. Il gruppo editoriale, che comprende anche Spiegel TV, «Manager Magazin» «Harvard Business Manager», nel 2015 ha fatturato circa 285 milioni di euro. Ma anche allo Spiegel si prospetta un programma di tagli che, oltre alla diminuzione dei posti di lavoro, comporterà a partire dal 2018 un risparmio di 15 milioni di euro.

Amburgo (dpa) – 4 gennaio 2017

Fonte: http://www.italien.diplo.de