di Bernd Faas
Le immagini fanno le persone. Questo vale anche per la fototessera nel curriculum vitae. Costituisce la prima idea che il selezionatore si fa del candidato. Visto che è soprattutto una visione soggettiva, anche la fototessera può essere decisiva per l’invito per il colloquio.
Alcuni consigli:
→ Mai utilizzare una fototessera fatta nella macchina della stazione. Spesso trasmettono un’impressione negativa in quanto la tenda o il vetro sono sporchi, la testa non è al centro, l’espressione della faccia mostra stupore, ecc. Non si risparmia mai evitando il fotografo. Si paga questa economia forse con la perdita del posto ideale.
→ Scegliere fotografie a colori o bianco/nero che rappresentano in modo ideale la persona.
→ Scegliere degli abiti adatti per il lavoro in questione. Fotografie private o artistiche possono solo rovinare la candidatura.
→ Non spedire fotografie della figura intera: può essere interpretato come espressione di una persona troppo sicura di sé.
→ Fissare con colla la fototessera in alto a destra sul Lebenslauf. In alternativa può essere utilizzato un foglio separato.
→ Scrivere cognome e indirizzo sul retro della fototessera: così può essere rimessa a posto se si stacca e scivola fuori dalla candidatura.
→ Mai riutilizzare una fototessera sulla quale si vedono le tracce del fermaglio o della colla dell’ultima domanda.
→ Prendere in considerazione l’effetto della foto sul selezionatore. Guardarlo con interesse, rilassato e con l’espressione aperta. Ricordare: ci sono dei selezionatori che leggono lo stato psichico attraverso la fototessera presentata.
→ Utilizzare solo fototessere recenti che corrispondono al „look“ attuale. La foto dovrebbe mostrare il candidato come se si presentasse al colloquio.